Come annunciato lo scorso anno, presso la nostra sede in S.Anna a Lari è nato e si è sviluppato un “Centro di Aggregazione Sociale”, un progetto rivolto agli anziani o persone sole che vogliono incontrarsi per creare nuove relazioni, trovare nuove opportunità, per sentirsi vivi, per mantenere svegli corpo e mente attraverso attività culturali e ricreative come laboratori sensoriali, attività motoria, lettura del giornale, prevenzione, orti sociali, giochi da tavolo e partecipazione alla nostra Libera Università.
Tale progetto, di tipo sperimentale ed ideato dalla Misericordia di Lari, è stato realizzato in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Casciana Terme Lari, l’Auser, il Centro Pastorale “Madre Teresa di Calcutta”, la C.R.I., l’Associazione Nazionale Carabinieri e con il patrocinio ed il contributo della Regione Toscana.
Oggi si è conclusa la sperimentazione del Centro Sociale con una festa insieme alle Famiglie dei nostri ospiti, il Sindaco Mirko Terreni, Don Armando Zappolini e l’associazione Michelhombres.
Un pranzo tutti insieme, musica e la proiezione di un filmato con le varie attività svolte durante l’anno.
In sintesi l’intervento del Priore:
“Ringrazio tutti per essere qui a condividere questo momento di festa dei nostri ospiti e aggiungo qualche informazione. Dopo alcuni mesi di attività abbiamo voluto valutare l’esperienza che stavamo facendo, è stato pertanto somministrato un breve questionario agli ospiti e questo è il risultato:
- La frequenza degli ospiti è stata alta se consideriamo l’età, gli impegni familiari, le visite mediche e aggiungo non ci sono state quasi assenze per influenze;
- Per quasi tutti la memoria è migliorata, come lo scorrere del tempo a casa e al Centro;
- Il 100% è soddisfatto: ha allargato la cerchia sociale, ha stretto legami d’amicizia importanti;
- Attività preferite: attività motorie, ascolto della musica, ballo, laboratorio della memoria, attività sensoriali percettive.
C’è in sostanza un gradimento totale di questo Centro. Si è formato un gruppo molto affiatato che intende restare in contatto anche dopo questa esperienza e questo significa che c’è stata vera integrazione tra le persone che frequentano il Centro.
Da parte dei familiari con i quali intratteniamo un dialogo abbastanza stretto si evince una totale soddisfazione perché in generale hanno osservato un miglioramento nei loro cari, si sentono più tranquilli sapendo che non sono soli a casa.
Dopo 6 mesi di funzionamento ci sentiamo di dire che questa esperienza è stata importante sia per gli anziani che per le loro famiglie. La richiesta che oggi ci viene con forza dai nostri ospiti è:
- Aumentare le ore giornaliere di permanenza al Centro;
- Allungare il periodo di permanenza;
- La possibilità di avere a luglio un luogo dove potersi incontrare almeno al mattino.
Vediamo cosa sarà possibile fare alla riapertura. Il nostro impegno non mancherà e speriamo nemmeno quello di tutti i nostri patners che hanno reso possibile questa esperienza e che vogliamo ringraziare, in particolar modo:
- Il nostro Comune che ci ha fornito i pasti, condizione essenziale per aprire il Centro;
- La Regione Toscana che ci ha erogato un contributo economico importante;
- Il Centro Pastorale e Don Armando Zappolini che con l’apertura degli orti di Don Primo ci ha messo a disposizione un orto che alcuni dei nostri anziani possono coltivare avendo benefici sia sociali che economici;
- L’AUSER che ci ha aiutato con la tombola e l’accompagnamento a casa delle persone che si sono intrattenute a giocare;
- La C.R.I., i volontari della Misericordia, Anna Balestri che si sono occupati del trasporto dei nostri ospiti;
- L’associazione Michelhombres che ci ha finanziato un Laboratorio;
- Il Maresciallo Sorbello, il Presidente dell’A.N.C. De Magistris, il Comandante dei VV.U. ed il Sindaco, che hanno tenuto un incontro con i nostri anziani per la prevenzione delle truffe presso le abitazioni.
Grazie a tutti coloro che sono venuti a trovarci e a portare la loro esperienza, a Marcella, la giornalista, che è venuta ad intervistare i nostri ospiti.
Un ringraziamento doveroso al personale: Beatrice, Angelica e Cettina che con competenza e professionalità e buonumore hanno condotto questa esperienza.
Infine un ringraziamento particolare al prof. Ettore Bergamini che ci ha messo in contatto con l’Associazione Alberto Sordi di Roma che mi ha fatto scoccare la scintilla per partire, alla dott.ssa Chiara Menichetti che insieme a me ha creduto fortemente in questo progetto e insieme lo abbiamo realizzato.
In ultimo, ma importantissimo, un ringraziamento a tutti i nostri ospiti. Sono stati tutti gentili, educati, collaborativi, hanno saputo rapportarsi gli uni agli altri e qualche volta anche sopportarsi con disinvoltura.
Grazie, veramente a tutti!”
P.S. Nelle conclusioni il sindaco si è impegnato a sostenere l’esperienza anche a settembre alla rispresa delle attività!