Dopo due mesi di lavoro gli ospiti del Centro, con gli animatori Francesco
e Barbara, sono riusciti a ricostruire con notevole maestria una “fattoria” con i relativi animali. Non sono mancati i filari di uva, il pollaio e la grande aia. L’ambientazione è stata suggestiva.
Il tutto è stato preparato per la visita dei bambini della scuola dell’infanzia di E.Fairman di Casciana Terme.
Quando sono arrivati i bambini, gli anziani hanno inscenato un piccolo e divertente brano teatrale preparato a lungo vincendo anche timidezze innate. Si è notata commozione da parte dei protagonisti, forse per il ricordo della vita e delle cose della loro lontana gioventù.
I bambini si sono messi subito in semicerchio nell’aia ……. “i nonni” dietro di loro e poi si sono susseguiti vari giochi che forse venivano fatti dopo la vendemmia. Le gare a corsa, in ginocchio, dei bambini che imitavano i coniglietti, la ricerca delle uova dentro i cestini pieni di paglia e tanto altro. Una “nonna ” in modo estemporaneo ha letto dei versi e alla fine un grande coro tutti insieme sulle note “della vecchia fattoria” ha concluso la festa con l’impegno dei bambini a tornare. Ormai questi incontri generazionali sono divenuti un appuntamento per la soddisfazione di entrambi.
La cosa che colpiva l’allegria dei bambini e dei “nonni” che si fondeva con la
particolare e diversa giornata.
Alla festa oltre al Priore e ad alcuni volontari è stato presente il Sindaco, l’Assessore ai Servizi sociali e il Maresciallo Maggiore Sorbello.
Ma stava per concludersi, il 14 giugno, anche l’esperienza del Centro “A metà Strada” per la pausa estiva.
E non poteva finire meglio di così: una tavola imbandita in un venerdì di metà giugno e il compleanno di uno degli amici da festeggiare: “Auguri Antonio” hanno gridato tutti insieme.
Occhi lucidi e tanta voglia di tornare presto insieme: ”Mi raccomando, vogliamo rivederci tutti a settembre”, unanime la voce dei nostri ospiti e delle loro famiglie che trovano in questa esperienza un valido supporto nella gestione familiare degli anziani altrimenti spesso soli per l’intera giornata. Senza contare coloro che vivono in solitudine, lontani dai centri abitati, senza validi collegamenti. Vengono da Lari, Perignano, Ripoli, Casciana Terme e dalle periferie di questi centri e portano con
se storie talvolta quasi centenarie: la sarta, il falegname, il contadino, l’infermiera…tradizioni, usi e costumi dell’altro secolo……i noi di domani!
Stanno bene insieme, dicono Barbara e Francesco gli animatori del Centro, e
non vedono l’ora di ripetere l’esperienza fatta da ottobre a giugno: tre giorni alla settimana, a fare attività motoria, a cantare, discutere di politica e attualità, fare bricolage….sentirsi vivi e utili accompagnati dai due animatori e da tanti volontari.
Non mancherà l’impegno della Misericordia per coinvolgere anche il Comune e le Associazioni del territorio perché l’esperienza continui.